"Un appuntamento storico tra le colline senesi: l’eroica" di Martina


Come ogni anno, a inizio ottobre, Gaiole in Chianti  si ritrova a fare un salto nel tempo: personaggi curiosi con indosso abiti d’epoca e vintage invadono letteralmente le stradine di questo borgo pittoresco con le loro biciclette da corsa, rigorosamente prodotte prima del 1987. E’ infatti  da qui che ogni autunno parte  l’Eroica, una delle ciclo-storiche più attese e suggestive, che quest’anno è alla sua XXI edizione. Del resto, non c’è cornice migliore delle dolci colline e dei vigneti del Chianti per ambientare questa meravigliosa manifestazione perché l’atmosfera che regna durante questo fine settimana autunnale è assolutamente indescrivibile.
Ora immagino che vi stiate chiedendo quale sia esattamente questo percorso e se veramente così eroico. Sarei tentata a rispondere di sì anche se, come quasi tutte le ciclo-storiche, prevede 5 diversi percorsi in base al grado di difficoltà: si parte dalla più semplice, lunga 46 km con un dislivello superiore si 690m, fino ai 209 km per i più temerari. Bisogna considerare poi che la maggior parte di questa manifestazione si svolge su “strade bianche” da affrontarsi con biciclette storiche sottoposte a stringenti regole: i cambi sul telaio, freni esterni, gabbiette ai pedali etc….. 


Personalmente una delle tappe che preferisco (e comunque comune a tutti i percorsi) si trova alle pendici della salita che porta al castello medievale di Brolio, in provincia di Siena. Lì si trova la bella cantina del barone Ricasoli che, oltre ad offrire una ampissima varietà di vini locali, ospita nel piano interrato una meravigliosa mostra di biciclette d’epoca e una selezione di preziose fotografie. Di fronte alla cantina, poi, c’è un piccolo bar in stile anni ’70 che ristora i ciclisti assetati e affamati. Chi sceglie le vie più lunghe invece, avrà la possibilità di attraversare Siena, il meraviglioso Borgo medioevale di Buonconvento e, per i più audaci, Montalcino.


Probabilmente il successo dell’Eroica dipende in parte dalla bellezza del suo territorio che regala a tutti, e non solo ai ciclisti, dei panorami unici dai profumi e colori inconfondibili. 








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