LE BOCCE: LO STRISCIO, UNA PECULIARITA' TUTTA TOSCANA E DEL CHIANTI
"Nella
prima metà del secolo scorso, ogni paese toscano aveva il suo
piccolo campo di bocce, ognuno governato da regole e modalità di
gioco proprie, tutti accomunati, però, dalle stesse caratteristiche:
campi di gioco a fondo "baulato", ossia "con le sponde
rialzate in modo che la boccia oscillasse da un lato all'altro",
e tutti realizzati in terra battuta con la buca a fondo campo e un
chiodo al posto del pallino e bocce di legno, generalmente di sorbo,
lasciato stagionare almeno un anno sotto l'acqua corrente prima di
essere lavorato da abili falegnami che, tornendolo, ottenevano sfere
perfette. Tipico della società agricola toscana, lo "striscio"
è una specialità unica toscana che la FEDERAZIONE ITALIANA BOCCE (FIB) della Toscana ha voluto salvaguardare
dall'oblio promuovendone la conoscenza e veicolando un passato fatto
di identità, valori e legami utile alla comprensione del nostro
futuro, non solo sportivo.
I
primi campi da bocce dedicati allo striscio venivano costruiti tra i
filari delle vigne."
In occasione dell'evento che dura tutta l'estate tra le aziende agricole della campagna di Montespertoli, "A veglia sulle aie di Montespertoli", l'Azienda Agricola Le Fonti a San Giorgio, di proprietà della famiglia Giovannelli da tre generazioni, ha organizzato un torneo di bocce nel vecchio pallaio restaurato da Paolo
Vanni e Silvano Spini, due montespertolesi veterani delle bocce, che si trova in azienda.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU' SULL'EVENTO "A VEGLIA SULLE AIE DI MONTESPERTOLI"
Bello!!!!!!! :-)
RispondiEliminagrazie :-)
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