L'ALCHIMIA DEI FIORI DI IRIS
In primavera chi
passa tra le campagne del chianti, è sicuramente attratto dai
bellissimi fiori degli iris. L'iris è una pianta molto rustica e
appariscente durante la fioritura per i suoi fiori carnosi. Purtroppo
la fioritura dura pochi giorni e i fiori vanno perduti in poco tempo.
Lo spettacolo richiama
alla mente la ragione per le quali viene accostato questo nome latino
alla pianta. Iris è in onore della dea Iride, la personificazione
dell'arcobaleno.
Gli Iris più diffusi
nelle pendici del chianti sono: IRIS PALLIDA con il fiore di colore azzurro pallido e detto comunemente giaggiolo odoroso; IRIS
FLORENTINA, di colore bianco e detto giaggiolo bianco; IRIS
GERMANICA, di color viola paonazzo detto giaggiolo viola.
L'Iris Florentina è il
simbolo di Firenze e di numerosi altri comuni della Toscana (come
Castelfiorentino, Cavriglia, Certaldo e Montespertoli nel Chianti).
Spesso erroneamente si pensa che sia un giglio e non il fiore
stilizzato dell'iris. Fin dall'antichità come testimoniano anche le
scritture è sempre stata fatta confusione tra gli iris e i gigli,
una inesattezza botanica. I gigli e gli iris sono dello stesso ordine
Liliales ma appartengono a due famiglie diverse: alle Liliaceae i
gigli; alle Iridaceae gli iris.
L'Iris Pallida è
l'unica che si coltiva, e la sua coltivazione non è data dalla
bellezza del suo fiore ma dal suo rizoma. Questo, mondato o
essiccato, durante la lavorazione che avviene nei mesi di luglio e
agosto, acquista con il tempo un profumo. Gli impieghi più
importanti sono in profumeria e nella cosmesi. Dal rizoma per
distillazione si estra un'essenza dolce molto pregiata, dalle note
delicate e persistenti, simili alla violetta. La coltivazione del
giaggiolo odoroso è ancora oggi praticata, i pochi produttori
rimasti sono a Greve in Chianti, Lamole, San Polo, Pian di Scò,
Castelfranco di Sopra e Loro Ciuffenna. Di solito queste piante
venivano piantate dove c'era un terreno arido, sassoso, soleggiato,
insomma un sodo, sulle balze o ai margini del campo.
E' importante mantenere
la coltivazione eroica del giaggiolo per ragioni paesaggistiche,
storiche e folcoristiche.
VIDEO SUL GIAGGIOLO FIORITO:
AZIENDA AGRICOLA MANETTI LEONARDO
CEL. +393288117607
Bravissimi, l'amore per il territorio è fondamentale per conservare un ambiente sano ed accogliente. Bravo anche Chris
RispondiEliminaGrazie Armando :-)
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