TERREMOTI NEL CHIANTI: SCOSSE LEGGERE E MENO FREQUENTI, MA CONTINUANO

ore 13,35 

Purtroppo la speranza di ieri pomeriggio alle cinque, quando ho scritto l'altro post a riguardo, che lo scisma sismico iniziato giovedi pomeriggio fosse finito, è finita con il nuovo terremoto sentito e registrato circa alle ore 18 di magnitudo 3.0. A questo si sono succeduti altri terremoti di minore intensità fino a poco prima dell'una di questa notte e poi ripresi intorno le 5,30 quando alcune scosse con la più forte alle 6,30 di magnitudo 2.6, hanno svegliato molti chiantigiani prima della consueta sveglia.
Ho deciso di continuare a scrivere del terremoto, lontano dalla poesia, per informare gli amici più lontani che si sono molto preoccupati in questi giorni e per tutti gli amanti di questa terra, e anche perchè quando la notizia viene meno, molti luci, soprattutto quelle delle televisioni, si spengono. A questo proposito vorrei fare una nota negativa sul servizio rai, è vero che in questi giorni ha parlato dell'evento ma sono stati sempre gli stessi servizi, mi piacerebbe che i loro canali, visto ci impongono il canone, facessero più informazione utile che racconti politici e di cronaca nera per avere più spettatori.
Mi sono posto una domanda, la rai fa ancora un servizio pubblico?
Faccio un appunto negativo anche su come è stata affrontata la vicenda dalle istituzioni per quanto riguarda la diffusione delle informazioni. Io non posso lamentarmi del mio comune, Greve in Chianti, che ha preso tutte le misure necessarie in tempi brevissimi a rispetto degli altri comuni coinvolti, ma questo dovrebbe essere la normalità e non l'eccezione. Però l'informazione non può essere fatta solo su internet, qui ci sono tante case sparse alcune non raggiunte dalla rete e ci sono molti anziani che non guardano smartphone, tablet e computer. Ma passare con una macchina e un megafono non è può semplice e immediato? E soprattutto raggiunge tutti! Forse anche i vigili del fuoco dovrebbero azionarsi con l'elicottero a dire qualcosa e non solo a fare un giro per verificare. Ho capito che in questi momenti le persone vogliono sapere e hanno bisogno di sostegno, non dire molto per non allarmare non serve per il mio modesto parere. 
Inoltre trovo assurdo la riapertura delle scuole oggi. Io visto le strutture fatiscenti della gran parte delle nostre strutture scolastiche e l'imminenza delle vacanze natalizie avrei evitato, ma forse non conosco i reali motivi. La nostra società è presa dal correre quotidiano e forse può essere un problema lasciare i bambini a casa, ma lo hanno chiesto ai genitori? La gran parte avrebbe preferito tenerli con loro, come molti hanno fatto.
Mentre tutto cerca di tornare alla normalità, l'atmosfera rimane tesa. Se come dicono gli esperti non si può prevedere la fine di simili eventi, e le scosse se pur leggere continuano, meglio rimanere in allerta altrimenti si rischia di essere troppo tranquilli nella nostra quotidianità e non pronti a fronteggiare eventuali pericoli. 
Siamo tutti più sereni ma in alcuni si vede ancora lo sguardo impaurito di chi ha percepito la possibilità di poter perdere tutto in un istante, chi ha dovuto spiegare ai propri bambini la situazione che stanno vivendo mantenendo la calma e chi ha ancora la macchina carica di coperte e sacchi a pelo vicino casa. La paura in questi casi è legittima e chi dice che non ce l'ha avuta e non ce l'ha, mi fa solo ridere, anche se la paura deve cercare di non sfogarsi nel terrore.
Dopo tre giorni fuori dal comune posso dire però che possiamo essere capaci anche di convivere con simili situazioni di emergenza e ognuno di noi dentro ha una grande forza che lo rende pronto per affrontare tutto. E c'è anche un aspetto positivo, questi eventi imprevedibili e improvvisi, ci aiutano a ricordare dell'importanza della vita e che spesso ci gustiamo poco il tempo che ci passa davanti. Dobbiamo ricordarci di fermarsi di più e sicuramente per queste feste penseremo meno ai beni materiali. La vita è molto preziosa. 



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