IL CHIANTI STORICO E LE TRE LEGHE
Nei primi anni del
Trecento la Repubblica fiorentina istituì le "Leghe" per
organizzare il contado e per difendere il territorio in caso di
guerra con Siena. Il territorio della Lega di Chianti ebbe come
capoluogo Radda in Chianti ma comprendeva anche Gaiole in Chianti e
Castellina in Chianti, poi c'era la Lega Val di Greve e la Lega di
Val di Cintoia e Val di Robbiana ricordata negli Statuti del Capitano
del Popolo (1322-1325). La Lega di Cintoia ebbe un proprio Statuto
giurisdizionale e amministrativo e disponeva sui Consigli e sugli
Uffici. Essa fu poi unita alla Lega di Val di Greve, insieme alla
quale formò la Podesteria di Val di Greve fino alla seconda metà
del XVIII secolo, l'antenata del Comune Grevigiano.
La lega del Chianti fu
una lega di città rurali, denominati popoli, che vennero dotati di
uno statuto e il più antico risale al 1384. Per stemma ebbero
l'immagine di un Gallo Nero su fondo oro. L'immagine in seguito,
parzialmente modificata, divenne il simbolo del vino Chianti
Classico.
La lega sopravvisse anche
alla fine delle lotte tra Firenze e Siena e, trasformatasi in
semplice ripartizione amministrativa, fu soppressa solo nel 1774 dal
Granduca Pietro Leopoldo e suddivisa nei tre comuni attuali.
Nel 1716 il Granduca di
Toscana Cosimo III emise un bando che decretava che i vini prodotti a
Castellina, Gaiole e Radda potessero chiamarsi vini del Chianti
delimitando quindi la zona vinicola Chianti fino ad includere circa i
3/5 del Comune di Greve. La successiva istituzione della Podesteria
del Chianti con sede in Radda, vide l'inclusione dei tre comuni della
vecchia lega del chianti e dell'intero comune grevigiano, allora
ancora privo del suffisso "in Chianti" ma di fatto incluso
in toto nello stesso. Con la creazione nel 1932 della zona vinicola
Chianti questi quattro comuni ricaddero all'interno della sottozona
denominata Classico.
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