TERREMOTI NEL CHIANTI: LA PERICOLOSITA' SISMICA DI QUESTA ZONA NELLE CARTE E' BASSA MA NEL CORSO DELLA STORIA CI SONO STATI DIVERSI TERREMOTI ANCHE SE NON CATASTROFICI
ore 12
Ieri pomeriggio tra le 14 e le 15, due terremoti di magnitudo tra 2.0 e 2.3, e stamattina alle 9 di magnitudo 2.0, accompagnate da altre scosse inferiori evidenziano l'evolversi delle scosse, ma almeno da me non sono state percepite. Quando la notizia viene meno non se ne parla più nei maggiori organi di informazione, ma io continuo a raccontarvi di questo evento straordinario che non ha nulla a che fare con la poesia, ma appunto perchè insolito, per fortuna, trovo opportuno informare.
Ieri pomeriggio tra le 14 e le 15, due terremoti di magnitudo tra 2.0 e 2.3, e stamattina alle 9 di magnitudo 2.0, accompagnate da altre scosse inferiori evidenziano l'evolversi delle scosse, ma almeno da me non sono state percepite. Quando la notizia viene meno non se ne parla più nei maggiori organi di informazione, ma io continuo a raccontarvi di questo evento straordinario che non ha nulla a che fare con la poesia, ma appunto perchè insolito, per fortuna, trovo opportuno informare.
Venerdi molti
chiantigiani, io per primo, hanno scoperto di essere in una zona con
un discreto rischio sismico, a quello che dicono gli esperti oggi,
così in molti hanno ripercorso la storia dei terremoti, più
recenti, di cui siamo a conoscenza ma prima non molto diffusa. Apro una
lunga parentesi spiacevole che ho toccato anche negli altri post,
perchè in Italia si aspetta sempre che succedono le cose per dirle.
Tutti noi non possiamo essere esperti di tutte le materie, possiamo
sapere che ogni luogo fisico ha un minimo di rischio sismico ma qui
sembra, all'improvviso, che in questa zona un terremoto o più come
stanno avvenendo era quasi certo che avvenissero in tempi brevi. Da brevi ricerche su
internet possiamo vedere che questa zona ha una pericolosità sismica
bassa e può essere soggetta a scuotimenti modesti. Però gli esperti
non si sbilanciano e dicono che i terremoti e la loro intensità è imprevedibile,
quindi? A voi le considerazioni. Io lo trovo assurdo.
Quindi noi all'improvviso
abbiamo scoperto che per vivere una vita serena in questo evento
straordinario che avrà ora una durata e una fine, ma può tornare, e
comunque doveva succedere prima o poi, dobbiamo avere le strutture
dei giapponesi, impossibile, e dovevamo essere esperti di geologia e
storia. Come sempre tutto ricade sui cittadini. Un ciclo geologico al
confronto della vita di ognuno di noi lo sappiamo tutti che non si
può confrontare, ma solo ora ho capito che questi eventi qui ci sono
sempre stati anche se non catastrofici, e lo studio della storia
locale c'è lo doveva ricordare. Però a scuola, io ho fatto tutto il
percorso scolastico nel mio paese, Greve in Chianti, fino alle
superiori quando sono andato a Firenze, perchè qui non ci sono,
nessuno me lo aveva mai detto. Ora viene fuori che qualche anziano si
ricorda qualcosa, che ha vissuto personalmente o nei ricordi dei
racconti a loro volta fatti, ma nella gran parte delle storie il
limite tra realtà e leggenda non è facile da capire.
In tutto questo i nostri
animi sono cambiati, e i nostri bambini, che stanno vivendo questa
esperienza, sapranno che forse il rischio di questo paese non è
basso come dicono le carte, ma medio-alto. Non è per fare polemica,
ma visto che per gli eventi sismici ci stanno dicendo che non si può
prevedere nulla, forse qualcosa è da rivedere nella prevenzione,
perchè poi quando le cose succedono è già troppo tardi.
La storia dei terremoti
nel Chianti
Fonte:
Il
terremoto più importante per l’area fiorentina è quello di
magnitudo 5.4 del 18 maggio 1895: danni
gravi, crolli e vittime nelle colline a sud di Firenze tra Grassina,
Bagno a Ripoli e San Casciano;danni diffusi e ingenti anche a
Firenze.
Il
terremoto del 24 marzo 1959 (Magnitudo 4.8) ha avuto epicentro tra
Impruneta e Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze. Il 16 settembre
1962 (Magnitudo 4.6) interessò la zona di Greve in Chianti, con
qualche lieve danno segnalato nelle frazioni di Cintoia, Dudda,
Lucolena, e la stessa Greve. Entrambi i terremoti erano stati
avvertiti fortemente e con panico anche a Firenze. Nel Chianti
senese, una sequenza importante è avvenuta nel 1907: una forte
scossa il 15 dicembre, ma l’evento principale avvenne il 20
dicembre (Magnitudo 4.6), danni a Radda in Chianti, e repliche nei
giorni seguenti. Quattro anni dopo, nel 1911, alcune scosse leggere
il 13 settembre hanno preannunciato la scossa più forte (Magnitudo
5.2) con danni diffusi a Castellina in Chianti, Castelnuovo
Berardenga, e danni più lievi a Siena e Monteriggioni seguita da
scosse minori.
L’11
settembre 1812 (Magnitudo 5.2) epicentro tra Cerbaia, San Casciano
Val di Pesa e San Quirico in Collina: evento che causò danni diffusi
a Poppiano, San Quirico, San Casciano e Cerbaia, avvertito fortemente
a Firenze, ma senza danni. Sei ore prima della scossa forte scosse
lievi e diverse repliche nei giorni successivi.
Commenti
Posta un commento