I FUNGHI PORCINI NEL CHIANTI
I funghi, sono un regno a
sé stante, come quello animale e vegetale, si riproducono per spore
e sono privi di clorofilla. Le colline del Chianti, oltre i 700 m
s.l.m. sono coperte da bellissimi boschi di querce, castagni e faggi.
Questo è l’habitat ideale per la crescita dei funghi “simbionti”
(= funghi che vivono in simbiosi con le radici dell’albero). I più
conosciuti e più amati del Chianti tra tutti i funghi commestibili,
sono quelli della specie “Boletus”, comunemente chiamati Porcini.
I loro caratteri morfologici ben distinguibili, cappello, gambo e
carne, oltre al loro odore caratteristico, li rende ben
caratteristici.
Il numero dei cercatori di questi funghi è cresciuto
a dismisura ed è nata quasi una “Moda dei funghi” e una gara a
chi ne trova di più. Tutti i funghi fanno solo brevi e imprevedibili comparse e spesso solo in determinati luoghi, ma i funghi porcini sono i più rari e per questo sono i più amati dai cercatori di funghi.
Per godere del sapore e del loro aroma anche nei momenti in cui non
crescono, si è cercato il modo di conservarli. Il sottovuoto ed il
freddo sono conquiste solo recenti, prima venivano solo essiccati. Un
metodo molto diffuso per l'essiccazione di questi funghi era ed è
tuttora, quello di infilare le fette di fungo con uno spago o sulle
punte acuminate di arbusti ed esporre il tutto al sole utilizzando
paletti di legno o canne come sostegno.
I funghi porcini sono ben
distinguibili ma è necessario sempre precauzione ed è importante
ricordare che anche nei funghi commestibili ci sono sostanze
tossiche, proprie dei funghi. Quindi il fattore critico c'è anche nei
funghi commestibili come il fungo porcino ed è legato alla quantità
introdotta nell'organismo. Inoltre contengono una sostanza che li
rende particolarmente “pesanti” e poco digeribili. É importante
seguire sia per il raccoglitore che per il consumatore le norme
comportamentali e la legislazione in materia.
Nella cucina del Chianti
sono fatti “trifolati” (=cotti in padella con olio) per
accompagnare carni di manzo e di selvaggina, ma vengono usati anche
per insaporire gustosissimi risotti o nei sughi per accompagnare la
pasta, oppure sono ottimi fritti.
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