Una rassegna di eventi a Greve in Chianti per celebrare il centenario della rivolta delle Donne di Lamole
Il primo Maggio 1917 le protagoniste furono le donne di Lamole,
nel Chianti, che marciarono verso Greve; nella
piazza del capoluogo si fronteggiarono con le autorità e
protestarono di fronte al comune. “Guerra alla guerra” fu il loro
inno, sventolando una bandiera rossa, e la data del primo maggio non
venne scelta a caso. Era un'occasione per rivendicare i diritti sul
lavoro e i diritti della donna, ancora la posizione sociale della
donna erano discriminate rispetto agli uomini, come succede ancora
oggi in gran parte del mondo. Le donne accanto ai numerosi e pesanti
doveri, con i mariti al fronte dovevano fare tutto loro, in realtà
si può dire che rivendicavano la parità politica, sociale ed
economica tra i sessi.
La società chiantigiana, la vita
religiosa, politica e amministrativa di greve, il mondo del lavoro
contadino e i personaggi che caratterizzavano le elites locali sono
alcuni degli attori principali di un episodio che vide erompere sulla
scena pubblica contadine, massaie e artigiane. Tra il 1916 e il 1917
in Toscana ci furono molti tumulti contro la guerra e chi la
sosteneva, di cui purtroppo ne sappiamo poco perchè gli storici si
sono sempre concentrati sui grandi eventi. Questo evento è arrivato
ad oggi grazie a testimonianze soprattutto della Baccheide, poema in
ottava rima scritto da Galileo Gagli, singolare figura di socialista
umanitario e poeta, e condannato a quindici giorni di carcere per
avere appoggiato la protesta. Un figura importante della rivolta fu
il prete di lamole, Don Brunetto, chiamato don cirillo da galileo. In
realtà anche se poi non condannato perché un prete, era stato lui a
incitare le donne di Lamole alla rivolta e il Gagli aveva aiutato le
donne ad organizzarsi.
Per celebrare i 100 anni della rivolta delle donne di Lamole contro la guerra è in programma a Greve in Chianti una serie di eventi che da Marzo va avanti fino a Giugno.
La giornata principale per rievocare quell'evento storico è il primo maggio, alle 17,30 nella sala del consiglio del Palazzo Comunale e poi nella Piazza va in scena lo spettacolo "I forconi di pace". Seguirà l'intervento del sindaco e del Professor Roberto Bianchi, la deposizione di una corona di alloro accanto alla lapide che ricorda l'evento e lo spettacolo della Filarmonica G.Verdi di Panzano.
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